Qualche giorno fa una mia amica tornando da un fine settimana passato al suo paese natio, mi ha riportato dei meravigliosi asparagi selvatici di campo, indiscutibilmente molto più buoni e profumati di quelli da coltivazione. I germogli di asparago selvatico che vengono raccolti durante la stagione primaverile, dal mese di aprile a maggio, spesso si nascondono tra le siepi o ai bordi dei cespugli e possono essere talvolta difficili da individuare. Sembra che la parola asparago derivi dal termine persiano çperegh, ovvero punta, o secondo altre teorie dal sanscrito, lingua in cui significherebbe germoglio. Gli asparagi selvatici sono ottimi semplicemente lessati e conditi con un filo d’olio e limone, oppure si possono utilizzare come ingrediente principale per risotti, frittate e sformati.
Ingredienti per 4 persone:
1 mazzetto di asparagi selvatici
350 gr di riso
brodo vegetale
vino bianco
scalogno
olio evo
parmigiano reggiano
1 bustina di zafferano
Procedimento
Pulite gli asparagi staccando la parte dura del gambo. Tuffateli in acqua bollente salata per un paio di minuti, poi tagliateli a tocchetti tranne qualche punta da lasciare intera per la decorazione. In una risottiera mettete a soffriggere uno scalogno in poco olio insieme agli asparagi poi unite il riso, tostatelo bene e poi bagnate con del vino bianco secco. Una volta che sarà sfumato continuate la cottura con il brodo vegetale che avrete preparato facendo bollire i gambi degli asparagi con del granulato. Quando il riso sarà quasi cotto aggiungete lo zafferano e a cottura ultimata mantecate, a fuoco spento, con abbondante parmigiano grattugiato.
Buon appetito! Buon fine settimana!